Sacra rappresentazione della Madonna che scappa in piazza
Sulmona


Nativitas Gloriosae Virginis Mariae

 

La Confraternita di S. Maria di Loreto e' molto antica, ma i documenti e l'archivio di essa andarono perduti per effetto del terremoto del 1706. Qualche notizia e' stata conservata nelle note manoscritte del Can. Don Giuseppe Pansa, dotto uomo, raccoglitore di memorie, al quale dopo l'istoriografico sulmonese D. Igniazio di Pietro, nel 1814 fu confidato l'ufficio di archivio della Cattedrale.

 

Storia

A mezzogiorno, ora del corteo, il sole ha fatto capolino dopo una mattinata uggiosa. La città abruzzese celebra anche il Bimillenario della nascita di Ovidio.

Oltre diecimila persone hanno assistito alla Madonna che scappa in piazza, la tradizionale manifestazione della Pasqua sulmonese considerata tra le più belle d’Italia. Pochi minuti prima della corsa prevista come tradizione a mezzogiorno in punto, la pioggia ha smesso di cadere su piazza Garibaldi, lasciando spazio a un timido raggio di sole che ha reso ancora suggestiva la corsa. 

 

Sulmona quest’anno celebra anche il Bimillenario della nascita di Ovidio, con cerimonie che dureranno un anno intero e che richiamano studiosi e pubblico da tutto il mondo: la Madonna che scappa si è inserita nel calendario dall’esterno ma sempre con grande successo. 

 

Una corsa quasi perfetta con la statua della Madonna che si è piegata leggermente sulla sinistra, ma solo gli occhi più attenti e gli obiettivi dei fotografi hanno registrato il lieve ondeggiamento. Per il resto tutto come previsto con il manto nero che è caduto in modo impeccabile all’altezza del fontanone della piazza, lasciando il posto all’abito verde, segno di speranza e di rinascita.  

Fonte : La Stampa

 

Rassegna Stampa

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