Sacra rappresentazione della Madonna che scappa in piazza
Sulmona


Nativitas Gloriosae Virginis Mariae

 

La Confraternita di S. Maria di Loreto e' molto antica, ma i documenti e l'archivio di essa andarono perduti per effetto del terremoto del 1706. Qualche notizia e' stata conservata nelle note manoscritte del Can. Don Giuseppe Pansa, dotto uomo, raccoglitore di memorie, al quale dopo l'istoriografico sulmonese D. Igniazio di Pietro, nel 1814 fu confidato l'ufficio di archivio della Cattedrale.

 

Storia

Che siate mossi da sincera fede religiosa o facciate affidamento sul bel tempo per una passeggiata all'aria aperta, la Settimana Santa rappresenta la solita preziosa occasione per girare il Paese alla ricerca di tradizioni più o meno antiche, rappresentazioni da vedere e cose da fare. Un «giro» della provincia italiana, tra sacro e profano. Spazio innanzitutto alle rievocazioni della Passione di Cristo, alcune delle quali antichissime. Occhio per esempio a quanto succede a Sulmona dove il momento clou delle celebrazioni pasquali è rappresentato dalla «Madonna che scappa in piazza», spettacolare rievocazione dell'incontro tra Maria vergine e il Cristo risorto con la statua della prima portata di corsa in spalla, tra giubilo della folla e voli di colomba.

Rito di incerta origine che risale almeno al Seicento. Ancora più antico il celeberrimo «Scoppio del carro» davanti al Duomo di Firenze: la sera del Sabato Santo si celebrerà l'«accensione», la Domenica mattina lo «scoppio» vero e proprio. Qui si rievocano i festeggiamenti che si tennero in città il Sabato Santo successivo alla presa di Gerusalemme (1099) ai tempi della prima Crociata. Con il fuoco «acceso» con le tre pietre del Santo Sepolcro che furono donate al condottiero gigliato Pazzino de' Pazzi nientemeno che da Goffredo da Buglione. A Cagliari la celebrazione della Passione ruota intorno ai Misteri, sette statue lignee del Diciottesimo secolo che rappresentato i principali momenti della Via Crucis e vengono portate in processione per i quartieri di Marina, Castello, Villanova e Stampace. Parecchio evocativi anche i riti che, tra il Giovedì e il Venerdì Santo, si svolgono a Sorrento con le processioni degli incappucciati appartenenti alle arciconfraternite del Santissimo Rosario (visita agli altari della Reposizione), di Santa Monica (processione Bianca) e della Morte (processione del Cristo Morto). A Taranto assai spettacolare è l'uscita dei Perdoni, coppie o poste di confratelli della chiesa del Carmine «armati» di mazze misuranti due metri che, nel primo pomeriggio di Giovedì Santo, fanno il giro dei «sepolcri». A Mezzanotte dalla Chiesa di San Domenico Maggiore parte invece la processione dell'Addolorata tra marce funebri e gruppi statuari portati in spalla.

Chi preferisce le rievocazioni con figuranti può scegliere tra la «Via Crucis» di Bagnoli Irpino (Avellino), la «Rievocazione storica della Passione» di Arsoli (Roma) o «la Passione, Morte e Risurrezione di Gesù» a Baschi (Terni). Anche per Pasquetta sono diverse le opzioni possibili. A Borgo Priolo (Pavia) si tiene per esempio la sagra del brasadé con degustazione di prodotti tipici dell'Oltrepò pavese. A Rezzato (Brescia) sarà la volta di «Baccquolina», kermesse enogastronomica che si svolgerà nel Parco di Bacco. Suggestioni medievali per la «Pasquetta nelle mura» di Pizzighettone (Cremona) con animazione e spettacoli a tema. A San Salvaro di Urbana (Padova), in ultimo, «Pasquetta in allegria» tra musica etnica e prodotti tipici.

Fonte : Il sole 24 ore (clicca qui)

Rassegna Stampa

Vai all'inizio della pagina